Julio López
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traduccion al italiano primero mayo
Por brina - Tuesday, May. 06, 2003 at 10:45 PM

traduccion al italiano primero de mayo

L'unità di questo Primo Maggio, cosi come la grande risposta alla mobilizzazione, sono riuscite grazie alla lotta delle operaie di brukman. Sono stati presenti la maggior parte dei settori in lotta. C'erano le operaie di Brukman e gli operai di Zanon, cosi come quell* di molte altre fabbriche recuperate: c'erano tutt* i lavoratori e le lavoratrici che non accettano più essere schiavi, le assemblee popolari, i movimenti piqueteros e i partiti di sinistra. L'anno scorso non si era riusciti a fare un'azione unitaria: le contrapposte proposte egemoniche di diversi settori l'avevano impedito. In questo particolare periodo pre-ballottaggio, la manifestazione del Giorno dei Lavoratori e delle Lavoratrici di questo giovedì ha un significato particolarmente importante. Le analisi fatte dopo le elezioni nel mondo politico così come nei mezzi di informazione segnalavano la morte del movimento del diciannove e venti dicembre, la sconfitta elettorale dei settori in lotta. Queste analisi si basano sulla partecipazione elettorale, sulla partecipàzione "di massa" agli ultimi comizi e sui magri risultati dei partiti di sinistra.
La partecipazione è stata fomentata dai mezzi di comunicazione impulsando il "voto utile", agitando lo spettro di Menen o della destra estrema di Lopez Murphy. Un copione che secondo alcuni giornalisti è paragonabile al panorama del ballottaggio francese: il voto contro Le Pen. La logica del "meno peggio" ha spinto molt* a decidere il proprio voto in maniera funzionale. L'uscita istituzionale e la ricostituzione della legittimità delle istituzioni democratiche sono state programmate dopo il massacro di Avellaneda il 26 giugno scorso. Le mobilizzazioni di massa e il fermo ripudio per la morte di Dario e Maxi hanno fatto si che il governo chiamasse a queste elezioni. Da un lato il governo Duhalde ha ucciso per annichilire la protesta sociale e dall'altro, con i sussidi ai capi-famiglia, ha istituito la schiavitù lavorativa al massimo lasciando ai "punteros"(rappresentanti di partito nei quartieri) un ampio margine di manovra clientelare. Cosi si è riusciti a far si che il "que se vayan todos"(che vadano via tutti) abbia lasciato il posto a un "que se queden todos"(che rimangano tutti), resistendo fino a queste elezioni in cui le diverse espressioni che cercano un cambio sociale non sono riuscite ad articolare una posizione comune.
I due candidati al ballottaggio hanno già scelto i loro mistri all'economia Kirchner propone la continuità di Lavagna e Menem propone Melconian. Lavagna sostiene un modello di esportazioni e un certo livello di reindustrializzazione, in cui l'Argentina risulti "attraente" per i capitali stranieri a causa della competitività acquisita con la svalutazione. Il ministro menemista poprone una riapertura delle importazioni e la crescita di consumo della classe media . Presentati come modelli antagonici sulla carta, nessuno può o vuole spiegare come far uscire dalla miseria i 17 milioni di argentini che oggi si trovano nell'indigenza.
In questa prima parte delle elezioni, può darsi che, tra le altre conclusioni, possiamo dire che il peronismo non è affatto morto; che come ha scritto Osvaldo Bayer in un articolo pubblicato lunedì "siamo tutti peronisti, siamo tutti argentini" e che la forza del partito giustizialista è riuscita a imporre Kirchner. Quel che è certo è che la volontà di "pulire la casa per il prossimo" da parte del governo Duhalde, si è tradotta nello sgombero di Brukman e l'arresto di quattro piqueteros di Salta. E sappiamo che Menem ha già annunciato più volte la sua intenzione di reprimere le organizzazioni popolari con l'esercito .
I tempi a venire saranno difficili. I conflitti sociali non si possono nascondere sotto il tappeto delle politiche assistenzialistiche per sempre ne si possono ridurre al silenzio incrementando la repressione. E vinca chi vinca sappiamo fin d'ora che questa sarà la politica.

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