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Los mapuche y la prensa italiana
Por xxx - Wednesday, Nov. 10, 2004 at 6:58 PM

Rassegna stampa del 10 novembre ’04

Il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel diffonderà ...

Treviso

Il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel diffonderà oggi una dichiarazione sul dono di 2 mila e 500 ettari di terra in Patagonia, compresi all'interno delle vaste proprietà di Edizione Holding (cassaforte delle famiglie Benetton). L'offerta era stata prospettata ieri da Luciano Benetton come un gesto di buona volontà per una soluzione del problema degli indios Mapuche che rivendicano i territori posseduti dai lontani avi, ma trasferiti in proprietà a privati da oltre un secolo. Un portavoce di Peréz Esquivel ha tuttavia fatto sapere che il Premio Nobel aveva chiesto a Luciano Benetton qualcosa di diverso: non una devoluzione generica, ma il dono della tenuta occupata mesi addietro da una famiglia di Mapuche, poi estromessa tramite l'intervento della magistratura. Il Premio Nobel è tuttavia convinto che la soluzione del problema dei Mapuche, popolo che vanta un «diritto ancestrale» sulle terre, ritenuto dalla magistratura argentina non prevalente sul diritto di proprietà acquisito con denaro da terzi, va risolto mettendo tutti attorno ad un tavolo: cioè i rappresentanti di centinaia di privati proprietari in Patagonia non appartenenti al popolo Mapuche, i rappresentanti del Governo dell'Argentina (che, tra l'altro, ha vasti territori nella zona per attività militari) ed i rappresentanti degli indigeni. Non è facile arrivare ad un accordo. I Mapuche vogliono riavere la terra usata dai loro avi; i nuovi proprietari hanno fatto acquisti con atti legali; il governo argentino è restio a entrare nella disputa, cioè ad ammettere di aver consentito la vendita delle terre senza una tutela dei Mapuche, perché si potrebbe prospettare una sorta di nazionalizzazione con la conseguenza di mettere in fuga capitali stranieri proprio in un momento in cui il Paese ha estremo bisogno dell'iniziativa privata. Poiché la questione non riuscirebbe ad avere una platea mondiale, si usa il nome dei Benetton, noto ovunque, per poter attirare l'attenzione.

Barty Stefan

DELEGAZIONE
Indios a Treviso per chiedere le terre andine ai Benetton


Treviso

Lo scrittore Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel per la Pace del 1980, sostenitore della causa degli indios Mapuche che hanno perso da molti decenni le terre andine occupate dai lontani avi, ha affermato in una intervista che «le famiglie Benetton proprietarie di vaste estensioni in Patagonia non sono dei nemici». Secondo Esquivel, i Benetton, acquisendo la Campania des Tierras in Argentina, sono stati coinvolti in un'ingiustizia: l'ingiustizia del mancato riconoscimento legislativo ai Mapuche del «diritto ancestrale» sulle regioni occupate dai lontani antenati. Ovviamente un riconoscimento di questo genere spetta eventualmente agli organi statali argentini che ben si guardano dal prendere provvedimenti di tipo espropriativo, dopo più di un secolo di titoli di proprietà privata, per non scoraggiare investimenti stranieri in Sudamerica.

Di questi temi e della situazione dei Mapuche si parlerà anche a Treviso, giovedì della settimana ventura, alle 20.30, nella sala Filt vicino alla stazione ferroviaria, dove saranno ospitati degli indios, su iniziativa di diverse organizzazioni. Una delegazione dei Mapuche della Patagonia è ospite dell'Associazione Radici dal 9 al 19 novembre. La delegazione che giungerà a Treviso sarà composta da Atilio Curiñanco e Rosa Sara Ra Nahuelquir, che hanno perso la causa con Benetton dopo aver occupato un terreno in Patagonia, Gustavo Manuel Macayo che è il loro avvocato, Mauro Millan, portavoce dell'Organizzazione Mapuche-Tehuelche.

Il Gazzettino

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Una delegazione di Mapuche è a Roma per il summit dei premi Nobel

Gli indios: «Non potete donarci ciò che è nostro»

La risposta rivolta a Luciano Benetton che ha offerto di rendere alla popolazione locale oltre 6mila ettari di terra in Argentina


Mapuche al lavoro (Internet)

ROMA - Benetton offre in regalo un territorio in Argentina di 6.178 acri agli indiani Mapuche e questi, a Roma per un summit internazionale, rispondono che non si può donare ciò che appartiene a loro da sempre.

Una delegazione degli indios, in Italia per partecipare al quinto Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, ha tenuto una conferenza presso la sala stampa della Camera di Montecitorio, per far conoscere la situazione del loro popolo.

NEL 1992 L'ESPROPRIO DELLE TERRE - Dal 1992 i mapuche, espropriati dalle proprie terre dalle multinazionali in nome della globalizzazione, rivendicano il diritto ancestrale alla propria terra. In Italia sono diventati noti dopo che nel luglio scorso una famiglia mapuche, i Curinanco, venne espulsa da un terreno, in cui viveva e che coltivava. un terreno che faceva parte dell'enorme proprietà argentina degli imprenditori trevigiani Benetton.

10 novembre 2004 - Corriere.it

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